Insegnamento
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Ore Studio
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Attività
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10593054 -
MICROECONOMIA AVANZATA
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è quello di fornire in modo intuitivo gli strumenti analitici di base per lo studio del comportamento microeconomico degli agenti economici (consumatori e imprese) e delle loro interazioni nei mercati non perfettamente concorrenziali. Nella prima parte del corso, della durata di quattro settimane, sarà presentato l'impianto metodologico e le principali categorie concettuali di base con cui la microeconomia studia i fenomeni di scelta del consumatore. Nella seconda parte, della durata di otto settimane, gli studenti saranno introdotti ai moderni metodi della Teoria dei Giochi per l'analisi delle scelte strategiche dei soggeti economici, siano essi consumatori o imprese. In particolare, in questa parte del corso le principali applicazioni economiche riguardano i mercati oligopolistici e le scelte stratgiche delle imprese di grandi dimensioni, nonchè degli agenti razionali interagenti a informazione completa o incompleta. Il metodo di apprendimento del corso sarà attivo e gli studenti saranno chiamati a interagire in esercizi e brevi presentazioni in classe. Le conoscenze acquisite dal corso sono indispensabili per orientarsi nella problematiche delle imprese moderne e nei problemi di scelta presenti nell'analisi dei fenomeni socio-economici.
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MARINI MARCO
( programma)
Il corso si divide in due parti.
Nella prima parte, della durata di 4 settimane, verranno trattati i seguenti temi di Microeconomia: 1. Il funzionamento del mercato 2. il vincolo di bilancio 3. Le preferenze 4. L'utilita’ 5. La teoria della scelta del consumatore come massimizzazione vincolata dell'utilità 6. L'economia del benessere: la scatola di Edgeworth
Nella seconda parte, della durata di 8 settimane, saranno trattati is eguenti temi di Teoria dei Giochi con applicazioni economiche:
1. Rappresentazione dei giochi: Giochi simultanei, sequenziali, giochi di coalizione. 2. Alcune classiche applicazioni economiche: Oligopolio di Cournot, Stackelberg, fusioni e cartelli. 3. Equilibrio di Nash in strategie pure e miste. 4. Dominanza semplice e iterata delle strategie 5. Raffinamenti dell'equilibrio di Nash: perfezione nei sottogiochi, stabilità evolutiva, trembling hand perfectness 6. Applicazioni economiche: giochi di entrata e di commitment. 7. Giochi ripetuti, Folk theorem. 8. Applicazioni economiche: la collusione tacita tra imprese e la sostenibilità dei cartelli. 9. Giochi a informazione incompleta: equilibrio di Nash bayesiano 10. Applicazioni economiche: asimmetria informativa tra imprese, first-price auctions. 11. Giochi cooperativi: contrattazione à la Nash, Core. 12. Applicazioni economiche: fusioni tra imprese.
 Materiali didattici:
- Slides - Domande ed esercizi
I testi di riferimento per il corso sono i seguenti:
Per la I parte I di Microeconomia di base:
- H. R. Varian, MICROECONOMIA , Cafoscarina, Venezia, (qualsiasi edizione):
- Cap. 1 Il mercato - Cap. 2. Il vincolo di bilancio - Cap. 3. Preferenze (escluso "bene discreto", pp.40-42) - Cap.4. Utilita’ + Appendice. - Cap.5. Scelta (escluso "bene discreto", pp.76-77) + Appendice. - Cap.6. Domanda (escluso “Un bene discreto” pp. 101-103).3, 14.6, 14.8, 14.10) - Cap.15. Domanda di mercato (esclusi i par. 15.3, 15.4, 15.7) - Cap.16. Equilibrio (esclusi i par. 16.6, 16.7, 16.8, 16.9) - Cap. 18. Tecnologia - Cap.21. Curve di costo (escluso il par.21.3 e 21.5) - Cap.22. Offerta dell’impresa (escluso il par. 22.9) + Appendice - Cap.24. Monopolio + Appendice - Cap. 27. Oligopolio
Per la parte II di Teoria dei giochi e applicazioni economiche:
- R. Gibbons, Teoria dei Giochi, Il Mulino
. Cap 1 - Giochi statici con informazione completa - Cap. 2 - Giochi dinamici con informazione completa - Cap. 3 - Giochi statici ad informazione incompleta.
(Date degli appelli d'esame)
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TAROLA ORNELLA
( programma)
Il corso si divide in due parti.
Nella prima parte, della durata di 4 settimane, verranno trattati i seguenti temi di Microeconomia: 1. Il funzionamento del mercato 2. il vincolo di bilancio 3. Le preferenze 4. L'utilita’ 5. La teoria della scelta del consumatore come massimizzazione vincolata dell'utilità 6. L'economia del benessere: la scatola di Edgeworth
Nella seconda parte, della durata di 8 settimane, saranno trattati is eguenti temi di Teoria dei Giochi con applicazioni economiche:
1. Rappresentazione dei giochi: Giochi simultanei, sequenziali, giochi di coalizione. 2. Alcune classiche applicazioni economiche: Oligopolio di Cournot, Stackelberg, fusioni e cartelli. 3. Equilibrio di Nash in strategie pure e miste. 4. Dominanza semplice e iterata delle strategie 5. Raffinamenti dell'equilibrio di Nash: perfezione nei sottogiochi, stabilità evolutiva, trembling hand perfectness 6. Applicazioni economiche: giochi di entrata e di commitment. 7. Giochi ripetuti, Folk theorem. 8. Applicazioni economiche: la collusione tacita tra imprese e la sostenibilità dei cartelli. 9. Giochi a informazione incompleta: equilibrio di Nash bayesiano 10. Applicazioni economiche: asimmetria informativa tra imprese, first-price auctions. 11. Giochi cooperativi: contrattazione à la Nash, Core. 12. Applicazioni economiche: fusioni tra imprese.
 Per la prima parte, il testo di riferimento è: H. R. Varian, MICROECONOMIA , Cafoscarina, Venezia, (qualsiasi edizione): i primi 5 capitoli e il capitolo 31 (fino a 31.6 escluso)
Per la II parte, i materiali didattici comprendono le slides e le domande e gli esercizi disponibili sul sito web del corso: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/marcomarini-eng/insegnamenti/microeconomia-avanzata H. R. Varian, MICROECONOMIA , Cafoscarina, Venezia, (qualsiasi edizione): - Cap. 27. Oligopolio
R. Gibbons, Teoria dei Giochi, Il Mulino
-Cap 1 - Giochi statici con informazione completa - Cap. 2 - Giochi dinamici con informazione completa - Cap. 3 - Giochi statici ad informazione incompleta.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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1041561 -
SISTEMI FISCALI COMPARATI
(obiettivi)
a) Acquisizione delle conoscenze giuridiche ed economiche necessarie ad affrontare lo studio comparato dei sistemi fiscali stranieri, in particolare europei. b) Conoscenza degli aspetti metodologici alla base dell’analisi dei sistemi fiscali. c) Applicazione delle teorie economiche e giuridiche alla comprensione di questioni specifiche. d) Sviluppo di autonomia di giudizio e una capacità di valutazione critica per comprendere i fenomeni fiscali. e) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti acquisiti. f) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.
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SISTEMI FISCALI COMPARATI MODULO B
(obiettivi)
a) Acquisizione delle conoscenze giuridiche ed economiche necessarie ad affrontare lo studio comparato dei sistemi fiscali stranieri, in particolare europei. b) Conoscenza degli aspetti metodologici alla base dell’analisi dei sistemi fiscali. c) Applicazione delle teorie economiche e giuridiche alla comprensione di questioni specifiche. d) Sviluppo di autonomia di giudizio e una capacità di valutazione critica per comprendere i fenomeni fiscali. e) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti acquisiti. f) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.
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GALLI EMMA
( programma)
- Analisi qualitativa e quantitativa dei sistemi tributari dei principali paesi dell’Unione Europea, con riferimento ai principi fondamentali del prelievo fiscale; struttura dei singoli tributi; alla progressività; alla complessità; all’evasione fiscale. - Analisi qualitativa e quantitativa della spesa pubblica nei principali paesi dell’Unione Europea, con riferimento alla sua dimensione e composizione funzionale. - Il decentramento fiscale: riflessioni teoriche e analisi delle esperienze in Europa. - Le regole fiscali e il debito pubblico: l’esperienza dei paesi dell’Unione Europea alla luce del dibattito teorico. - La qualità delle istituzioni, con particolare riferimento all’analisi economica della corruzione.
 “The Quality of Public Expenditures in the EU”, European Economy, Occasional Papers, 125, pp. 2-39.
Eurostat, 2018, Taxation trends in the European Union, pp.12-40 download at https://ec.europa.eu/taxation_customs/sites/taxation/files/taxation_trends_report_2018
Fiorino, N., Galli, E., Padovano, F, 2013, “Do fiscal decentralization and government fragmentation affect corruption in different ways? Evidence from a panel data analysis”, in S. Lago-Penas and J. Martinez-Vasquez (eds), The challenge of local government size, Edward Elgar Publishing.
Galli, E., 2012, “Regole fiscali e finanza decentrata: la disciplina del Patto di Stabilità Interno in Italia”, Rivista di diritto tributario internazionale, 3, pp.101-118.
Escolano, J., Eyraud, L, Moreno Badia, M., Sarnes, J., Tuladhar A., 2012, “Fiscal Performance, Institutional Design and Decentralization in European Union Countries”, IMF WP/12/45.
Le slides sui temi: L’analisi economica della corruzione; La politica economica della tassazione; L’evasione fiscale sono reperibili sulla pagina del docente/corso.
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SISTEMI FISCALI COMPARATI MODULO A
(obiettivi)
a) Acquisizione delle conoscenze giuridiche ed economiche necessarie ad affrontare lo studio comparato dei sistemi fiscali stranieri, in particolare europei. b) Conoscenza degli aspetti metodologici alla base dell’analisi dei sistemi fiscali. c) Applicazione delle teorie economiche e giuridiche alla comprensione di questioni specifiche. d) Sviluppo di autonomia di giudizio e una capacità di valutazione critica per comprendere i fenomeni fiscali. e) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti acquisiti. f) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.
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SELICATO PIETRO
( programma)
Modulo giuridico (6 CFU): - Globalizzazione, armonizzazione, comparazione - I metodi di comparazione nel diritto tributario - Interpretazione e comparazione - Elusione fiscale e abuso del diritto in Italia e nell'UE: analisi comparata - Armonizzazione e coordinamento fiscale nell'UE - L’imposizione sulle società in Europa - I paradisi fiscali
 Parte giuridica:
- Introduzione alla materia e concetti generali: SELICATO P., La comparazione nel diritto tributario: riflessioni sul metodo in PLAZAS VEGA M. (a cura di), Dal diritto finanziario al diritto tributario. Scritti in onore di Andrea Amatucci (Editorial Temis – Jovene Editore, 2011), p. 37. BARASSI M., Comparazione giuridica e studio del diritto tributario straniero, in UCKMAR, V., Diritto tributario internazionale (Cedam, 2005), p. 1499. SACCHETTO, C., Armonizzazione fiscale nell’Unione europea, in Enc. Giur. Treccani, Vol. I, Agg. 2009. MELIS G., Coordinamento fiscale nell’Unione europea, in Enc. Dir., Annali, I, Giuffré, Milano, 2007, p. 394-419.
- L’interpretazione dei trattati internazionali: POZZO A., L'interpretazione delle convenzioni internazionali contro la doppia imposizione, in UCKMAR, V., Diritto tributario internazionale (Cedam, Padova), 2005, p. 145.
- L’imposizione sulle società in Europa: SELICATO P., La Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB) tra esigenze di armonizzazione dell'imposta sulle società e profili di compatibilità con gli ordinamenti nazionali, in Rivista di diritto tributario internazionale 1-2/2009.
- I paradisi fiscali: SELICATO P., Paradisi fiscali, Il diritto. Enciclopedia giuridica del Sole 24 Ore (Milano, 2007)
Note: - Tutto il materiale didattico relativo alla parte giuridica è reperibile online sul sito docente. - Le slides delle lezioni (anch’esse pubblicate online) costituiscono un semplice ausilio per gli studenti e non sostituiscono il materiale da utilizzare per la preparazione dell’esame. - Per coloro che non hanno sostenuto l’esame di diritto tributario si suggerisce la lettura di SELICATO P., Le imposte sul reddito delle persone fisiche in Italia, in A. Balestrino, E. Galli e L. Spataro (a cura di), Scienza delle Finanze, Utet Università, 2015, Capitolo Quarto, pagg. 402-417 (ISBN 978-88-6008-450-7) SELICATO P., Le imposte sulle società, sulle attività produttive e le imposte indirette in Italia, in A. Balestrino, E. Galli e L. Spataro (a cura di), Scienza delle Finanze, Utet Università, 2015, Capitolo Quinto, pagg. 418-451 (ISBN 978-88-6008-450-7)
(Date degli appelli d'esame)
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IUS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
Un modulo a scelta tra: - (visualizza)
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10593351 -
MACROFINANZA E MERCATI
(obiettivi)
Il corso è un’introduzione allo studio della finanza in macroeconomia, e il ruolo della finanza e dei mercati finanziari nella determinazione del reddito nazionale. Alla fine del corso, lo studente conoscerà i principali modelli che interpretano il ruolo della finanza e dei mercati finanziari per le fluttuazioni cicliche e la crescita economica, e avrà imparato ad utilizzarli per comprendere i fenomeni economici contemporanei, e il ruolo della politica economica nel gestirli. Il riferimento continuo all'attualità economica, e la discussione e il confronto in classe, promuoveranno lo sviluppo di una coscienza critica e la capacità di comunicare l'analisi economica dei fenomeni osservati. La padronanza delle strutture teoriche di riferimento e del linguaggio tecnico usato per comunicare l'analisi economica, agevolerà il proseguimento degli studi delle materie economiche, e il possibile impiego in carriere nella consulenza o nella ricerca.
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NISTICO' SALVATORE
( programma)
1. La moneta e l’inflazione. 2. Il mercato della moneta e i mercati finanziari. 3. La crescita economica. 4. Le fluttuazioni economiche, la vischiosità dei prezzi, la domanda e l’offerta aggregata. 5. I mercati finanziari nel modello IS-LM e gli effetti delle politiche monetarie e fiscali. 6. L’offerta Aggregata 7. La crisi finanziaria globale 8. Il Debito Pubblico
 1. “Macroeconomia”, N.G. Mankiw and M.P. Taylor, ultima edizione, Zanichelli. 2. materiale distribuito dal docente
(Date degli appelli d'esame)
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SECS-P/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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10593044 -
ECONOMIA E MANAGEMENT AMBIENTALE NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Produzione e consumo generano inquinamento e sfruttamento di risorse naturali. In questo corso, distinto in un primo modulo di stampo economico e in un secondo modulo di stampo aziendale, si discuteranno i temi di maggiore rilevanza nell'ambito dell'economia ambientale.
In particolare, nel modulo economico, gli studenti impareranno a conoscere gli elementi microeconomici necessari a formalizzare l'analisi di un mercato in cui si produce inquinamento (tramite consumo o produzione). Comprenderanno le implicazioni derivanti da particolari scelte di consumo e/o produzione e sapranno applicare quanto appreso alla valutazione di problemi di economia ambientale, attraverso lo studio di modelli.
Nel modulo aziendale, si discuteranno le implicazioni delle scelte di consumo e produttive nei paesi avanzati e in quelli in via di sviluppo, tenendo conto che i prodotti possono essere distinti sulla base del livello di emissioni ad essi associato. Si valuteranno anche le politiche di breve e lungo periodo volte a contenere e/o abbattere le emissioni.
Gli studenti conosceranno quindi gli elementi costitutivi del dibattito sul contenimento delle emissioni e ne comprenderanno le principali implicazioni. Saranno inoltre in grado di applicare quanto appreso alla lettura di documenti elaborati nelle sedi internazionali di riferimento.
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AZIENDALE
(obiettivi)
Nel modulo aziendale, si discuteranno le implicazioni delle scelte di consumo e produttive nei paesi avanzati e in quelli in via di sviluppo, tenendo conto che i prodotti possono essere distinti sulla base del livello di emissioni ad essi associato. Si valuteranno anche le politiche di breve e lungo periodo volte a contenere e/o abbattere le emissioni.
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TAROLA ORNELLA
( programma)
Nel corso si considerano le cause del degrado ambientale: il funzionamento dei mercati e le ragioni del loro fallimento. Nel modulo di stampo aziendale, si valutano le principali conseguenze derivanti dalle scelte di produzione legate alla differenziazione dei beni, la Porter hypothesis, le soluzioni di policy proposte finora, da interventi di tipo command and control a quelle market-based. In particolare, -si valuterà il ruolo dei due principali attori del mercato: imprese e consumatori; -si considererà il ruolo possibile per il policy maker.
Ampio spazio sarà dato -al nesso tra qualità delle istituzioni e ambiente; cultura e degrado; campagne informative e di sensibilizzazione e overcompliance delle imprese.
Infine si indagheranno gli strumenti di politica fiscale sinora applicati.
 Non sono previsti testi er i frequentanti per questo modulo.
Per i non frequentanti, i testi consigliati per la preparazione dell’esame: Musu, Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna 2003; D. W. Pearce, R. K. Turner, I. Bateman, Economia Ambientale, Bologna, Il Mulino, 2003.
(Date degli appelli d'esame)
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SECS-P/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ECONOMICO
(obiettivi)
In particolare, nel modulo economico, gli studenti impareranno a conoscere gli elementi microeconomici necessari a formalizzare l'analisi di un mercato in cui si produce inquinamento (tramite consumo o produzione). Comprenderanno le implicazioni derivanti da particolari scelte di consumo e/o produzione e sapranno applicare quanto appreso alla valutazione di problemi di economia ambientale, attraverso lo studio di modelli.
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TAROLA ORNELLA
( programma)
Nel corso si considerano le cause del degrado ambientale: il funzionamento dei mercati e le ragioni del loro fallimento. In particolare nel modulo di stampo economico, si introdurrano -gli elementi costitutivi delle scelte di produzione e consumo di beni differenziati, ovvero con un diverso livello di emissioni. I noltre per lo studio della moderna economia ambientale si introdurranno strumenti aggiuntivi: -l'analisi delle esternalità nella produzione e nel consumo, - la teoria dei giochi per l'analisi delle scelte in condizione di interdipendenza strategica, - gli effetti di rete e le preferenze relative per la valutazione della cultura di un sistema socio-economico come driver di contenimento del danno ambientale
 Per il primo modulo, il testo di riferimento è: Organizzazione Industriale, Garella P. e L. Lambertini, Carocci, 2015. Concorrenza, strategie, regole
Si richiede la lettura dei seguenti capitoli:2-6-9-10-13
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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